Lettera ad un bambino lontano"

 

Temi essenziali

 

Lo scopo di "Lettera ad un bambino lontano", è quello di fare in modo che il bambino esprima in parole, i propri sentimenti di solidarietà nei confronti dei bambini di altri Paesi.

Nelle lettere che i piccoli autori hanno scritto ai loro "amici" lontani, c'è soprattutto un messaggio di speranza: "Non puoi arrenderti, non puoi morire prima di aver conosciuto la libertà, la gioia di sentirti ed essere bambino". E poi il messaggio di solidarietà: "Vorrei essere lì con  te", "Ti ospiterei a casa mia e ti darei tutto quello che ho", "Vorrei sostituirmi a te per non farti più soffrire". E ancora la presa di coscienza di alcuni bambini, della propria fortuna di avere una casa ancora intera, dei genitori vivi e che li amino, di vivere senza la paura che una bomba gli cada addosso e della stupidità, quindi, dei loro capricci. E infine la domanda, fatta con  innocenza, eppure tanto dura: "Perchè esiste la guerra?" .

Di qui i due messaggi del libro contenitore di queste lettere: uno a questi bambini lontani che hanno bisogno di amore (ed e ciò che i piccoli autori mettono nelle proprie lettere); l'altro, più duro, rivolto agli adulti, a tutti coloro che guardano senza far nulla, l'accusa di questi bambini, loro ancora una volta più saggi di noi, ci lasciano a rispondere alla sconcertante domanda: "Perchè tante persone, tanti bambini come noi, devono morire?".

I bambini sono meno razzisti, più solidali e pieni di calore e sentimenti umani. Essi non hanno ancora avuto, per la maggior parte, modo di acquisire quella apatia e abitudine che hanno gli adulti, ad assistere a tutto ciò che di negativo accade nel mondo. Essi sperano sempre che il mondo cambi, che diventi come lo immaginano nel loro mondo figurativo. Proprio per questa loro impazienza e desiderio di cambiare il mondo, diventano il pubblico migliore al quale rivolgere delle iniziative che, oltre che sociali, siano anche culturali, in modo che il bambino oltre che dare, riceva anche da questa importante e costruttiva esperienza che lo aiuterà a crescere meglio. Quasi tutti i bambini che hanno partecipato a "Lettera ad un bambino lontano", hanno voluto "spedire" la loro lettera a bambini della Bosnia, della Croazia o ancora della Somalia, proprio perchè questi Paesi vivono momenti di dolore, di distruzione, invasi dalla guerra e dai suoi morti. Ciò è fantastico dal punto di vista della solidarietà; ma i bambini, oltre a vedere in continuazione, attraverso la televisione, case distrutte e persone morte, cosa sanno delle antiche tradizioni, degli usi, dei costumi di questi Paesi? Attraverso le nostre iniziative, noi voglimo ottenere, forse, soprattutto questo: interessare i bambini, e i genitori che ne sono la guida, alla cultura. La cultura ci offre un attimo di riflessione, un momento per guardare con calma in noi stessi, per trovare o ritrovare dei concetti, degli ideali che non avevamo o che abbiamo perso, ed è nostro dovere fare in modo di aiutare la generazione futura a crescere in tal senso.

Copyright riservato by editrice omonima